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7. Intolleranza al Lattosio del Latte: Cause, Sintomi e Diagnosi

Aggiornamento: 26 feb

L’intolleranza al lattosio è una condizione molto diffusa che, pur non essendo pericolosa per la salute, può influenzare la qualità della vita di chi ne soffre.


Comprendere questa intolleranza è fondamentale per gestirla al meglio e continuare a seguire una dieta equilibrata. In questo articolo esploreremo cos’è, da cosa è causata, come si manifesta e come diagnosticarla in modo efficace.

Comprendere l'intolleranza al Lattosio è fondamentale per gestirla al meglio e continuare a seguire una dieta equilibrata. In questo articolo esploreremo cos’è, da cosa è causata, come si manifesta e come diagnosticarla in modo efficace.
Il Latte vs. Qualità della Vita

1) Cos’è l’Intolleranza al Lattosio nel Latte e Come si Manifesta

L’intolleranza al lattosio è l’incapacità di digerire il lattosio, uno zucchero presente nel latte e nei suoi derivati.


Questo accade a causa della ridotta attività della lattasi, l’enzima prodotto dall’intestino tenue responsabile della scomposizione del lattosio in due zuccheri più semplici: glucosio e galattosio.


Quando il lattosio non viene digerito, arriva intatto nel colon, dove i batteri intestinali lo fermentano, causando sintomi che possono comparire da 30 minuti a 2 ore dopo l’assunzione di latte o derivati:


  • Gonfiore addominale

  • Dolori o crampi intestinali

  • Flatulenza

  • Diarrea

  • Talvolta Nausea o senso di malessere generale.


Non tutte le persone intolleranti presentano gli stessi sintomi, e l’intensità può variare in base alla quantità di lattosio consumata e alla sensibilità individuale.


2) Cause Genetiche e Ambientali

L’intolleranza al lattosio può avere origini diverse:


  • Fattori genetici: La maggior parte dei casi è associata a una progressiva riduzione dell’attività della lattasi dopo l’infanzia, un fenomeno comune in molte popolazioni. In alcune aree del mondo, come in Asia e Africa, fino al 90% degli adulti è intollerante al lattosio. Al contrario, in Nord Europa, la persistenza della lattasi è più frequente grazie a una lunga tradizione di consumo di latte.


  • Cause secondarie: Alcune condizioni temporanee o malattie, come la celiachia, la sindrome dell’intestino irritabile, infezioni intestinali o interventi chirurgici, possono ridurre temporaneamente la produzione di lattasi.


  • Età e alimentazione: In alcune persone, l’intolleranza può svilupparsi con l’età o a seguito di cambiamenti nelle abitudini alimentari.


3) Diagnosi e Test: Come Scoprire se Sei Intollerante

Se sospetti di essere intollerante al lattosio, è importante confermare la diagnosi attraverso esami specifici:


  • Test del respiro all’idrogeno: Il più comune ed efficace. Dopo aver bevuto una soluzione contenente lattosio, si misura la quantità di idrogeno presente nel respiro. Alti livelli indicano che il lattosio non è stato digerito correttamente.


  • Test di tolleranza al lattosio: Si monitora il livello di glucosio nel sangue dopo l’assunzione di lattosio. Un aumento insufficiente del glucosio suggerisce un problema nella digestione del lattosio.


  • Test genetici: Utilizzati per determinare la predisposizione genetica all’intolleranza


  • Diario alimentare e dieta di eliminazione: Annotare i sintomi dopo il consumo di alimenti contenenti lattosio può aiutare a individuare il problema.


È essenziale consultare un medico per una diagnosi precisa e per evitare di eliminare il latte e i suoi derivati senza motivo, poiché questi alimenti sono importanti fonti di nutrienti come calcio, vitamina D e proteine.


Conclusione

L’intolleranza al lattosio è una condizione comune e gestibile che richiede una diagnosi accurata e l’adozione di strategie alimentari personalizzate.


Sebbene alcune persone scelgano di evitare il latte, altre possono continuare a consumarlo in piccole quantità o sostituirlo con opzioni a basso contenuto di lattosio o alternative vegetali arricchite di nutrienti.


Nota importante: Questo articolo ha scopo puramente divulgativo e non intende suggerire o sconsigliare il consumo di latte, né sostenere alcuna opinione sull’argomento.


In materia di alimentazione e salute, è sempre fondamentale rivolgersi a medici e professionisti competenti ed esperti.


Se desideri approfondire

Ecco alcune fonti autorevoli italiane e internazionali che possono essere utili per approfondire il tema dell'intolleranza al lattosio, con informazioni su cause, sintomi, diagnosi e gestione:


Fonti autorevoli

  1. Ministero della SaluteIl portale del Ministero della Salute italiano offre informazioni generali sulle intolleranze alimentari, inclusa l'intolleranza al lattosio, e suggerimenti per la diagnosi e la gestione. Puoi visitare la sezione dedicata sul loro sito ufficiale per ulteriori approfondimenti.

  2. Fondazione AIRC per la Ricerca sul Cancro (SmartFood IEO)Il programma SmartFood dell’Istituto Europeo di Oncologia fornisce una panoramica dettagliata sull’intolleranza al lattosio, spiegandone le basi genetiche, i sintomi e i fattori evolutivi. È un'ottima fonte per comprendere le dinamiche genetiche e ambientali alla base di questa condizione​ (Home).

  3. ISSalute (Istituto Superiore di Sanità)Offre informazioni sui test diagnostici come il Breath Test per rilevare l'intolleranza al lattosio, dettagli sulle cause e indicazioni per prepararsi ai test. Questo sito è una risorsa scientifica affidabile per conoscere i metodi di diagnosi​ (ISSalute).

  4. Associazione Italiana Celiachia (AIC)Sebbene focalizzata sulla celiachia, l'AIC fornisce indicazioni utili su intolleranze secondarie come quella al lattosio, spesso correlate a condizioni intestinali come la celiachia.

  5. EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare)L'EFSA tratta la tolleranza al lattosio e i limiti di sicurezza per l'assunzione di latticini, proponendo raccomandazioni basate su dati scientifici.


Approfondimenti bibliografici

Per chi vuole approfondire l’argomento con ricerche e pubblicazioni accademiche:

  • Articoli pubblicati su riviste scientifiche come The American Journal of Clinical Nutrition o Food Chemistry, accessibili tramite piattaforme come PubMed.

  • Libri di nutrizione clinica, tra cui "Human Nutrition: Science for Healthy Living" di Wendy Schiff e Paul Insel, che analizzano le intolleranze alimentari dal punto di vista biochimico.


Queste risorse sono ideali per ottenere una comprensione completa e scientifica del tema.


Ricorda che, per una diagnosi o gestione personalizzata, è fondamentale consultare un medico o un nutrizionista qualificato.

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